Il Microcredito di Libertà promuove l’inclusione sociale e finanziaria delle donne che hanno subito violenza, agendo su quella particolare forma che è la violenza economica, ovvero il controllo esercitato sull’autonomia di una persona, al fine di renderla completamente dipendente da sé, come accade quando un uomo impedisce alla donna di lavorare, di gestire il suo denaro, o la costringe a sottoscrivere impegni economici.
E’ rivolto alle donne assistite dai Centri Anti Violenza oppure ospiti nelle Case Rifugio che non troverebbero facilmente accesso al tradizionale credito bancario, cui sono dedicate specifiche misure:
- Finanziamento a tasso 0 fino a 10mila euro per superare una momentanea difficoltà finanziaria
- Finanziamento a tasso 0 fino a un importo massimo di 50mila euro per avviare o sviluppare iniziative imprenditoriali
- Assistenza gratuita di un tutor di microcredito, sia nella fase istruttoria che durante il periodo di ammortamento
- Corsi gratuiti di formazione all’educazione finanziaria e all’autoimprenditorialità
Il Progetto avrà termine, salvo eventuali proroghe, il 10 Novembre 2024, oppure sino ad esaurimento delle risorse disponibili sulla base dell’ordine cronologico di invio dell’esito dell’istruttoria da parte del tutor al soggetto erogatore.
UniGens ha sottoscritto con l’Ente Nazionale per il Microcredito un protocollo per l’erogazione dei servizi non finanziari ausiliari di assistenza e monitoraggio per il microcredito alle imprese nell’ambito di questo progetto.
Per tutte le informazioni sull’iniziativa e per le modalità di accesso al programma si rinvia alla specifica sezione del sito dell’Ente Nazionale per il Microcredito all’indirizzo https://www.microcredito.gov.it/progetti/137-progetti/1921-microcredito-di-libert.html